Ci sono libri scritti con l’anima e “Verde Laguna. Una storia vera nella Venezia del Novecento “(Mazzanti editore) di Silvia Favaretto è uno di questi ed espressione della sensibilità dell’autrice e del desiderio di rendere memoria viva la testimonianza storica di sua nonna Ida di suo fratello Ferdi e di sua sorella Anna. Venezia sullo sfondo di un racconto struggente ed emozionale che ripercorre il triste periodo della seconda guerra mondiale, la morte di Velda, giovane madre e la necessità di un collegio che ospitasse i bambini. Anni duri di sofferenze e desideri di libertà che forgiano il carattere di Ida che nel tempo racconterà ai suoi figli e poi a sua nipote Silvia, l’autrice del libro, i tanti episodi di quel periodo e dei giorni successivi, quando, finalmente usciti dal collegio, i tre fratelli hanno riacquistato una parvenza di vita normale. Storia di passaggio di testimone in questa bella e sentita narrazione e necessaria necessità di scrivere per non dimenticare per Silvia Favaretto che oltre ai tanti ricordi ha ricostruito la storia del tempo attraverso testimonianze e ricerche per ricostruire, come afferma Lucia Guidorizzi nella postfazione”il senso e il valore della vita che si tramanda di generazione in generazione, offrendo il dovuto riconoscimento a fatti che appunto per la loro portata tragica, si è portati a rimuovere o a dimenticare”. Il libro è anche un exstend book in cui tramite lettore qrcode, dall’app Mazzanti libri, si potrà accedere a diversi contenuti, dalle foto alle musiche che corredano la narrazione oltre alla possibilità di ascoltare gratuitamente l’audiolibro letto dalla stessa autrice.
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