Nicola Sguera ha vinto il premio internazionale "Antonio Semeria" per la silloge inedita con la raccolta “Spes contra spem”. La manifestazione, coordinata dalla Dott. ssa Marzia Taruffi, che si è svolta l'11 giugno presso il Teatro del Casinò di Sanremo, dopo il riconoscimento speciale al prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, ha visto la giuria popolare votare su due terne di poesie e romanzi inediti, scelte dalla giuria tecnica. Sguera ha voluto dedicare il premio non solo alla moglie e alla figlia ma anche alla sua “maestra”, la poetessa Biancamaria Frabotta, sua docente alla Sapienza di Roma, recentemente scomparsa.
“Spes contra spem” uscirà, dunque (come previsto dal premio), per i tipi dell’editore De Ferrari, e sarà presentata il prossimo anno all’interno della nona edizione del premio. La raccolta segue “Per aspera” (2013) e “Nel chiaro mondo” (2018), entrambe uscite con Delta 3 Edizioni, ed è divisa in sei sezioni che ritornano sui temi oramai consueti dell’autore: gli affetti familiari, l’interrogazione sull’esistenza, l’urgenza, nel tempo apocalittico-rivelativo, di riaffermare la necessità della speranza “contro ogni speranza”.
L’autore prosegue, dunque, un percorso di ricerca che rifiuta le distinzioni di genere e tenta la via di un “pensiero poetante” (nel 2022 è uscito “Pensiero in sorgente” sempre con Delta 3, che raccoglie saggi, prose e aforismi) e di una “poesia pensante”.
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