Silvia è morta, un suicidio che va a placare un passato di sofferenza, ma Giulia sua sorella non è disposta a crederci e farà di tutto per arrivare ad una verità che non sarà come il lettore potrebbe immaginare fin dalla prima pagina di “Eden” ( Harper Collins), ultimo lavoro di Sara Bilotti. Da questo nucleo di storia un intreccio potente che ha come sfondo Eden, una magnifica residenza votata alla bellezza, custode di opere d’arte, di segreti e di misteri. Il libro con molteplici piani di lettura si svolge attraverso una parte contemporanea fatta di scelte, rimandi, sensi di colpa che si innestano nella lettera che Silvia ha lasciato alla sorella e che intervalla la narrazione aggiungendo pathos e desiderio di scoperta. Oltre i protagonisti, Gabriele angelo e demonio), Andrea, Laura, Rebecca la storia parla di dolore e di violenza, di pedofilia e di abbandoni in una lingua viva che approfondisce l’aspetto psicologico dei protagonisti e crea un senso di vertigine in chi legge. E’ sempre complicato parlare di un libro che ha una soluzione finale, il consiglio è di leggere “Eden”, una lettura che merita attenzione.
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