Ha chiuso i battenti con il concerto di domenica scorsa, presso la Corte della Rocca dei Rettori di Benevento, la Stagione 2022 dell’Orchestra Filarmonica, il cui ensemble di archi, guidato e concertato per l’occasione dal Maestro David Romano, spalla dei violini secondi dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha offerto al pubblico un programma molto suggestivo: la Serenata op. 20 in mi minore di Edward Elgar, le Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla e Searain e Waves and hopes di Ezio Bosso. Un concerto molto toccante, che ha visto tributare il bis (Festa, scritto sempre da Bosso) alla memoria di quest’ultimo, grande sostenitore ed amico dell’OFB e felice ‘complice’ del primo incontro dell’orchestra con lo stesso Romano.
Una serata pregna di significato metaforico e testuale, dunque, che non poteva che concludere coerentemente il cartellone presentato lo scorso 10 marzo: 9 concerti con 1 trasferta a Milano per la prestigiosa Società dei Concerti, 3 prime assolute, un corso di alto perfezionamento in canto lirico, artisti di rilievo nazionale ed internazionale (Pappano, Spotti, Mantanus, Bonato, Piovani, Piovano, Stanculeasa, Taddei, Feola, Vitale, Gibboni, Carbonare, Aquino, Romano), un riportare alla vita e all’attenzione della comunità l’Auditorium ‘Alfonso Tanga’ della Spina Verde, eterogeneità dei contenuti e della proposta, più di 4000 ascoltatori nei luoghi nevralgici della cultura del capoluogo sannita e la collaborazione con il Pastificio Rummo.
Sono questi solo alcuni dei punti che, insieme alla determinazione e alla lungimiranza intrise di giovane ardore, possono e devono rendere orgogliosa la città di Benevento della presenza e delle attività culturali della compagine; esse portano la firma della pianista Beatrice Rana, direttore artistico, e sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, il sostegno dello storico pastificio Rummo, con il patrocinio morale del Comune e della Provincia di Benevento ed in partnership con l’Università degli Studi del Sannio.
«Ma non è finita – dice Agostino Napolitano, componente del Direttivo – il vero game changer della nuova Stagione 22-23 è la graditissima e tanto attesa riapertura del Teatro Comunale. Siamo già all’opera per stupirvi con effetti speciali in quel luogo magico, già dal prossimo novembre, ma senza dimenticare il nostro amato Auditorium Tanga, nel quale continueremo con i concerti ma daremo anche vita al progetto OFB Juni da questo ottobre.»
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