Il ventinovenne direttore d’orchestra Michele Spotti è il nuovo direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Benevento.
Curiose le numerose coincidenze tra quanto accadde nel 2020, per l’affidamento della direzione artistica a Beatrice Rana, e quanto avviene ora: entrambi gli artisti, simbolo della migliore nuova generazione, condividono non solo l’anno di nascita, ma anche il mese di giugno in cui sono stati ospiti nel cartellone della stagione concertistica e quello di settembre per quanto riguarda la notizia del mandato.
Questa felice nomina va a suggellare un rapporto delicatissimo tra l’organismo ‘orchestra’ e una figura direttoriale di riferimento nella cui ricerca, prosegue il Direttivo, «eravamo impegnati da anni. Nella scelta di consegnare ad una personalità tra tante le redini musicali della compagine confluiscono una serie di considerazioni che esulano dal meramente tecnico o dal meramente umano: si tratta di una questione complessa ed articolata che certamente non può prescindere dalla prova sul campo, ma la cui definitiva decisione deve tenere conto anche del grado di empatia tra le parti. Il Maestro Spotti si è dimostrato capace, sin dal suo primo gesto sul podio e attraverso le sue positive modalità di prendere parte ad un progetto in corsa, di poter rivestire questo ruolo. E per aver accettato di buon grado e con entusiasmo lo ringraziamo di cuore.»
Spotti, incaricato choraliter dalla direzione artistica e dal Direttivo di reggere per un triennio la direzione musicale, lascia trasparire dalle sue parole una progettualità ben chiara: «L’Orchestra Filarmonica di Benevento è una realtà giovane e reattiva, fatta di persone di talento, che merita di essere valorizzata. Attraverso la scelta di repertori eterogenei, vorrei creare un’orchestra sempre più versatile, ma anche dinamica e aperta: inseriremo nei programmi capisaldi della storia della musica, sia operistica che sinfonica, accostati a lavori di giovani compositori. Con la direttrice artistica Beatrice Rana, che ringrazio per la fiducia, ci impegneremo per far crescere questa meravigliosa realtà, anche grazie a collaborazioni con solisti di fama internazionale.»
Michele Spotti, classe 1993, è uno dei maggiori talenti della nuova generazione di direttori d’orchestra.
Dopo essersi diplomato prima in violino e successivamente in direzione d’orchestra sotto la guida di Daniele Agiman al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, prosegue i suoi studi presso l’Haute École de musique di Ginevra, all’Accademia del Festival Menhuin a Gstaad con Neeme Järvi e Gennady Rozhdestvensky e in Italia con Gianandrea Noseda, Gianluigi Gelmetti e Daniele Gatti.
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