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lun 28-11-2022 n.13995, Elide Apice

"I cani" l'intenso monologo di Alda Parrella

Ieri alla Spina Verde, promosso da Exit Strategy e Culture e Letture


C’è amara rassegnazione nelle parole di Rosa Speranza tornata a casa di Titina che l’ha cresciuta come figlia, c’è desiderio di raccontare una verità taciuta da tanto tempo, c’è l’ineluttabile destino che l’aspetta fuori dalla porta.
Scena scarna ed essenziale, un basso napoletano in cui vive Titina, costretta alla sedia a rotelle, in alto un quadro, “La Madonna col mitra”, opera concessa dall’artista Stella Tasca.
 A lei Titina si è rivolta da sempre a chiedere grazie, a recitare rosari; di fronte  a lei Rosa si segna prima del racconto.
Violenza subita dopo un matrimonio scelto per amore con Ciro, ma Ciro non era come lei aveva pensato: la camorra, la delinquenza, le scommesse clandestine erano il suo pane quotidiano.
E Ciro cambia totalmente atteggiamento verso Rosa, ne diventa possessivamente geloso, le impone di restare in casa, le concede solo di uscire a fare la spesa e qualche rara visita a Titina.
Non è vita, non si può tollerare una vita così soprattutto quando, arrestato, pone la moglie sotto il controllo vigile di uno scagnozzo “che si farebbe uccidere per me”.
Ma all’angolo è l’amore, quello vero, nato all’improvviso per il ginecologo al quale Ciro aveva inviato Rosa perché “La colpa è tua, io sono il maschio e voglio quel figlio maschio che tu non sai darmi”.
Da lì la scelta di essere libera, di godere di momenti di serenità, di sentirsi normale.
Ma ogni scelta ha le conseguenze e spesso le scelta d’amore vanno incontro a conseguenze violente.
E’ quanto succede a Rosa e a quel destino non si può sfuggire.
Splendida messa in scena, regia accurata (assistere alle prove generale è stato per me un privilegio unico) intensa Grazia Ocone nel suo mutismo, su una sedia a rotelle, parlavano per le gli occhi e le mani; immensa Alda Parrella (autrice del testo che si ispira a fatti realmente accaduti a Napoli tra gli anni ’70 e gli anni ’90) per una serata di forti emozioni.
 









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