Matteo e Guido sono due amici, due studenti diversi tra loro, uno figlio di una famiglia benestante, l’altro figlio di pensionati, uno un po’ pieno di sé fino a sembrare spavaldo, l’altro più realista. Si incontrano sui campi da tennis per partite interminabili che li vedono protagonisti delle loro vite.
Saranno proprio le regole del tennis, infatti, il mezzo attraverso il quale in qualche maniera si confesseranno l’uno all’altro declinando in maniera ironica e sempre garbata lo spinoso tema dell’omosessualità. Giocando un doppio, infatti riusciranno a raccontare verità taciute anche a se stessi e inutilmente negate perché, alla fine, se si rispettano le regole del gioco si sarà capaci di rispettare le regole della vita anche quando queste derogano dalla “normalità”.
Ottima performance, ieri al Mulino Pacifico per la rassegna Obiettivo T, che ha visti Gaetano Migliaccio e Enrico Maria Pacini della compagnia Vulìe Teatro protagonisti della piéce del drammaturgo Mario Gelardi (𝑉𝑖𝑛𝑐𝑖𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑚𝑖𝑜 𝐺𝑖𝑢𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒 𝐹𝑎𝑣𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒) per la regia di Michele Brasilio.
Prossimo appuntamento per Obiettivo T venerdì 10 febbraio con La muta- Performance a due corpi e più lingue – Poesia Orale di e con Wissal Houbabi e Vittorio Zollo
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