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dom 19-03-2023 n.14104, Elide Apice

“La bellezza rimasta” di Roberta Zanzonico”

Per la rubrica Letto per voi. L'autrice sarà ospite della Libreria Barbarossa per la rassegna “Streghiamoci da Barbarossa”

Da dieci anni Chiara vive in un tempo passato, è ammalata e non riesce a ricordare le cose recenti.
Chiara è la protagonista di “La bellezza rimasta” che Roberta Zanzonico pubblica per Morellini editore e diventa manna dal cielo per una umanità dolente in cerca di notizie belle per dimenticare un passato che rende impossibile il futuro.
Per Chiara, infatti, i ricordi si sono cristallizzati in un tempo in cui il male non era ancora arrivato a turbare i tanti personaggi della narrazione e i tanti che  disertano addirittura la Messa per andare a trovarla, cercano riposo ai pensieri nelle parole di una donna che ricorda solo il bello.
Così il signor Mobidelli potrà non pensare alla follia del figlio che gli viene restituito dai ricordi di Chiara, quando ancora sembrava attento e lucido e lo stesso Antonio, marito depresso di Chiara viene ricordato quando ancora sembrava innamorato di lei senza le ombre di un amore per un’altra donna irrimediabilmente perso e che gli hanno impedito di amare ancore.
Così uno ad uno tutti gli abitanti del paesino, Filaccione il suo nome, avranno piacere a incontrare Chiara nella grande utopia che quei ricordi siano l’assoluta verità e tra questi, la Vedova il cui marito è morto durante un incontro con una prostituta o lo stesso parroco che non riesce più a trovare se stesso.
Chiara accoglie tutti con un sorriso e con un sorriso avvia conversazioni che sono ferme a quella realtà ormai andata, come se il tempo non fosse mai passato e il dolore non fosse mai arrivato.
In una atmosfera che sembra surreale la scomparsa di Antonio non fa notizia e il ritrovamento di un cadavere ormai quasi decomposto non fa intuire la verità su quella morte che sembra essere per tutti un suicidio di uno sconosciuto.
Man mano le verità, anche quelle meno aspettate, verranno a galla mentre aleggia su Chiara l’incontenibile desiderio di andare via.
Una narrazione intensa, quasi una confessione da parte dei personaggi, così ben definiti, sul senso dell’incertezza e del “non essere riusciti a fare” che offre la possibilità di riflettere su “ cosa sarebbe successo se solo ci fossimo comportati in maniera diversa”
Il libro è stato proposto al Premio Strega 2023 da Giulia Ciarapica e sarà presentato alla libreria Barbarossa in un incontro in collaborazione con Culture e Letture aps nell’ambito della rassegna “Streghiamoci da Barbarossa”
 
 



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