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mar 02-05-2023 n.14148, Elide Apice

“Vincenzina ora lo sa” di Maria Rosaria Selo

Per la rubrica Letto per voi

Quanta forza e quanto coraggio c’è in Vincenzina, uguale a suo padre, forte e battagliera, che all’improvviso diventa capo famiglia di una di quelle tante realtà sofferenti che perdono un congiunto per colpa della fabbrica che dà lavoro e vita, ma spesso uccide.
La fabbrica di Bagnoli al centro di “Vincenzina ora lo sa” , il nuovo lavoro di Maria Rosaria Selo edito da Rizzoli, per un romanzo intenso, emapatico, sul femminile e sulla capacità di ricominciare.
Vicenzina, brillante studentessa universitaria è figlia di quel proletariato che ha fatto delle lotte di classe la personale lotta di resistenza, è figlia di un operaio amato dai suoi colleghi, sempre pronto a darsi all’altro nel bisogno.
Sua madre vive nel mito di un marito amato fina dal primo sguardo e nel suo ricordo continuerà a trascinare giorni lenti senza quasi guardarsi intorno.
Sua sorella, trova il modo sbagliato per uscire da una realtà di assenze e di povertà e lei, Vicenzina, sarà presto a capo  di una famiglia da seguire passo dopo passo, da sostentare col misero stipendio che la fabbrica gli ha offerto dandole la possibilità di entrare in quel luogo che è stato quotidianità della vita di suo padre.
Il libro alterna il racconto delle lotte sociali di Vincenzina che oltre alle lotte per migliorare le condizioni di lavoro della fabbrica, ha anche il coraggio di manifestare a Roma a favore per la legge sull’aborto, alla storia personale di una ragazza catapultata nella vita degli adulti, alle prese con una sorella ribelle e una madre assente che continua ascrivere bigliettini al suo uomo sperando in una risposta che sia presenza.
Vincenzina troverà conforto nelle nuove amiche della fabbrica: Piera, che è la caporeparto pulizie e che ama Pasolini, Anna, Elena, ognuno con il suo portato di sofferenza, negli occhi la speranza di giorni migliori. La speranza sarà compagna di Vincenzina che alla fine del libro “ora lo sa”  e saprà quale sarà il suo posto nel mondo conquistato con i denti e con la forza.
 Il titolo riporta ad una famosa canzone di Enzo Jannacci che per tutta la lettura del libro  sembra ascoltarsi come immaginario sottofondo.
Complimenti a Maria Rosaria Selo, abile narratrice che ha la capacità di far entrare chi legge nelle righe di una libro che in qualche maniera finisce per appartenere a tutti noi, a chi quegli anni li ha vissuti, a chi imparerà a conoscerli anche attraverso questa delicatissima narrazione.
Il libro sarà presentato da Culture aps alla libreria Barbarossa di Benevento il prossimo 14 maggio, alle 18:30


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