“Chi conosce Roberto Bracco alzi la mano e la tenga ben tesa” è così che esordisce uno dei protagonisti di “Ad armi corte”, una produzione Solot per la regia di Giovanni Meola , stasera in scena al Mulino Pacifico per la rassegna “Racconti per ricominciare” In platea il silenzio e qualche sorriso perplesso; nessuno ricorda, nessuno conosce Roberto Bracco tra i più prolifici e noti drammaturghi tra la fine dell’800 e gli inizi del’900. Sulla sua opera e sui suoi pensieri su un femminile tutto da riscattare è caduto l’oblio per essere stato un intellettuale non asservito al regime fascista. Giovanni Meola, però, ha deciso di ridare voce a una eccellente figura del teatro riportando in scena “Ad armi corte” , le sottili armi femminili per contendersi il cuore di Riccardo. In scena Solene Bresciani, Vincenzo Coppola, Irene Latronico, giovani e talentuosi (di cui sentiremo certamente parlare ancora) in una pièce ricca di colpi di scena, ben strutturata, attenta al mondo delle donne di cui scruta l’animo e restituisce ai presenti le forti personalità di due persone diverse tra loro per estrazione sociale e cultura, ma decisamente simili nei sentimenti. Inizia così a Benevento, all’insegna dell’apparente leggerezza, la IV edizione del Green Festival di Teatro al Tramonto, l’ idea vincente di Vesuvio Teatro per la direzione artistica di Claudio Di Palma e la consulenza artistica di Giulio Baffi: portare il teatro in spazi non convenzionali, luoghi aperti, al tramonto, tra i tesori della Campania.
“Ad armi corte” sarà ancora in scena al Mulino Pacifico, 27, 28, 31 maggio / 1 giugno alle 18:45 per gli spettacoli in Campania basterà consultare il sito https://www.vesuvioteatro.org/progetto/racconti-per-ricominciare-2023/
|