In una sonnolenta città, Benevento, Vittoria, donna apparentemente felice del suo matrimonio, bibliotecaria,conduce la sua vita all’insegna del tran tran quotidiano. Poi, un incontro inaspettato, complice un libro, la pone di fronte ad una scelta di vita difficile da affrontare e che diventerà ancor più complessa perché finalmente potrebbe avverasi un sogno ormai quasi accantonato. Questo al centro di “Inafferabili emozioni” (Delta3 edizioni) di Teresa Simeone, una narrazione che coinvolge i lettori e le lettrici in una serie di storie che si accavallano e che restituiscono l’ipocrisia di chi è capace di vivere doppie vite riuscendo a tenere nascosti tradimenti e di chi quei tradimenti fa finta di non riconoscerli per amore dei figli o forse soprattutto per non ledere l’onore di una famiglia. E’ un libro che parla di etica e di come per alcuni sia difficile sceglier e di come sia sottile il confine tra amore e disamore, è una narrazione di sentimenti contrastanti e di rapporti falsati che sfoceranno in un femminicidio, uno dei tanti commessi in una città che ha sullo sfondo i contorni della Dormiente del Sannio, indefiniti come indefinite sono le vite dei tanti coprotagonisti quasi fagocitati dai social cui sembrano affidare la propria esistenza . Un libro colto, ricco di riflessioni filosofiche e di citazioni letterarie raccontate con grande capacità di coinvolgere chi legge e che si apre con una citazione che fa riferimento, appunto al senso di solitudine. Un libro sulle donne e la loro fragilità, ma non solo, è anche un libro sulla tossicità di alcune relazioni, sulle difficoltà di comunicazioni della coppia, sui desideri repressi, sulla voglia di cambiare anche se poi tutto resta per essere uguale a quanto è già stato, un libro sulla possibilità di scelta e sulle altre opportunità, un libro che fa riflettere sulla necessità di una educazione sentimentale. Nel corso della narrazione tanti i riferimenti alla città di Benevento di cui si nominano e a tratti si descrivono gli scorci e i monumenti più importanti. In copertina una bella immagine di Mario Lanzione.
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