Una storia che narra storie, al centro la vita di Lisa giunta a un bivio: aspetta un figlio da Conrad ma la storia è finita e non sa se nascondere o meno la gravidanza. E' "Nell'aria, stanotte" (Graus edizioni) di Tina Taliercio, un romanzo ambientato in diversi luoghi, Vancouver, New York, Treviso, Napoli, Ischia, luogo dell'anima ancora pervaso dalla presenza della nonna Annarella, anche lei capace di fare scelte difficili e controcorrente. Il passato, però, è sempre pronto a tornare anche quando la vita sembra aver preso una strada diversa piena di vita e di lavoro: Conrad busserà alla sua porta e sarà dapprima incredulo, poi tirerà fuori tutta la sua frustrazione per cadere preda dell'alcol e sarà proprio ad Ischia che Lisa tornerà per provare a dare un deciso cambiamento alla sua vita. Intorno ai protagonisti la psicanalisi perchè la stessa Lisa, psicanalista, ha bisogno di chi l'ascolti così come succederà a sua madre Vittoria alle prese col profondo dolore di un'assenza e a Conrad. "Nell'aria, stanotte" è un romanzo che ha tutto l'aspetto del romanzo psicoanalitico e anzi, mette al centro la necessità di essere seguiti per ritrovare se stessi. Attraverso le vite dei vari protagonisti, oltre i già citati c'è ad esempio Piero con un ruolo molto importante per Lisa, i lettori e le lettrici attraverseranno con i protagonisti bivi e scelte, affronteranno temi importanti come la maternità, la paternità negata, la malattia, la morte, l'amore e soprattutto troveranno diversi spunti di riflessione in una narrazione che la dice lunga sulla forza e la determinazione delle donne capaci di rinascere superando forti tempeste emozionali. La scrittura è accattivante e coinvolgente arricchita com'è da tante espressioni napoletane che segnano al contempo il legame dell'autrice alla sua terra per un romanzo che tutto sommato, nonostante le varie vicissitudini, offre una visione positiva del futuro a partire dallo sguardo del piccolo Mark capace di addolcire le giornate più amare.
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