“Welfare meridiano” è il titolo del libro di Angelo Moretti (Rubettino edizioni), un libro che sa di sogno e di utopia, di speranze e di realizzazioni. Un libro che ripercorre i passi della vita dell’autore nell’attuazione delle buone prassi per arrivare al benessere sociale e alla costruzione di una società coesa e condividente. Un libro che narra l’attuazione di pensieri e intuizioni. Tante le storie narrate da quando Moretti, giovane volontario vincenziano, muove i primi passi del “darsi” agli altri, soprattutto quanto questi sono in qualche modo lasciati a se stessi, per quell’idea di metterci sempre la faccia e di sporcarsi le mani, di provare a portare soluzioni nelle situazioni di disagio. Poi un continuo crescendo di azioni che lo hanno portato ad essere da giornalista di strada all’imprenditore sociale che tutti conosciamo passando per la realizzazione di tante idee, ancora oggi, fiori all’occhiello della nostra asfittica città. Come non ricordare, infatti, la splendida esperienza dell’Orto di Casa Betania” o del Centro “E’ più bello insieme” tra le tante mirabili iniziative di Angelo Moretti tutte tese a mettere al centro la persona e tutte nate da splendide intuizioni? La prefazione è curata da Carlo Borgomeo che spende per Moretti parole di encomio per tutto quanto svolto e che pone l’attenzione anche su piccoli particolari della sua zione, ad esempio il fatto di nominare per nome, pari tra i pari, in una reale condivisione delle azioni, tutti e tutte coloro che lo hanno accompagnato nel suo percorso ponendo inoltre l’accento su uno dei tanti temi che Moretti affronta, il tema di quel Sud in cui si vive a disagio come “un non Nord”. "Un sud – scrive Moretti – che deve smetterla di inseguire , con scarsi risultati e grande frustrazione, il Nord e deve cercare di esprimere la propria caratteristica domanda frutto delle tradizioni della cultura, delle concrete esperienze realizzate, del sistema di relazioni comunitarie”. Un libro da leggere e rileggere per capire che in fondo, se si vuole, ognuno potrebbe essere parte di quel cambiamento che in tanti auspicano.
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