sab 16-03-2024 n.14373, Elide Apice

“Tra Maleventum e Beneventum” il concerto di Vinicio Capossela a Sant’Agostino

Organizzato dall'Accademia di Santa Sofia con Unisannio e Conservatorio Nicola Sala

E’ stato un incontro di quelli che ripagano della stanchezza di una settimana, di quelli che ti riconciliano col mondo, un immergersi in un percorso che dal passato remoto dei riti e dei miti ha raggiunto il passato prossimo della resistenza con un’allerta sull’attenzione da porre per evitare il ritorno dei fascismi.
Ieri all’Audiotirum Sant’Agostino, l’appuntamento tanto atteso con Vinicio Capossela, proposto dall’Accademia di Santa Sofia con l’università del Sannio e il Conservatorio Nicola Sala.
Un appuntamento che non ha deluso i tanti estimatori dell’artista e ha coinvolto anche chi, pochi,  ne aveva poca conoscenza.
Sul palco, tra sacro e profano, cambi di cappelli e di strumenti musicali dell’eclettico artista, l’ottimo Raffaele Tiseo, da anni autore degli arrangiamenti dei pezzi di Capossela.
Un tuffarsi nei ricordi per chi lo segue da sempre nel riascoltare brani scelti per omaggiare la città di Benevento da San Giovanni decollato a Signora Luna, a La notte è bella sola sola, Il pumminale, La pioggia, per passare poi alle Sirene a La belle dame sans merci,  Modì, Dall’altra parte della terra, Camera a sud senza dimenticare Con una rosa con quel verso strettamente legato a Beneveto “Gialla come la febbre che mi consuma, come il liquore che strega le parole”.
E poi i due canti popolari che rimandano alla Banda della Posta e il finale travolgente con Marajà.
In mattinata Capossela aveva avuto un incontro con alcuni tra i ragazzi e le ragazze del Liceo classico Giannone e dello Scientifico Galilei al quale avevano partecipato il Rettore Gerardo Canfora, Marcella Parziale dell’Accademia di Santa Sofia e Aglaia McClintock docente Unisannio, autrice anche della prolusione al concerto di ieri sera introdotto, come sempre, da Maria Buonaguro, presidente Amici dell’Accademia.
Prossimo appuntamento domenica 14 aprile , alle 20:00, sempre all'Auditorium Sant'Agostino Danilo Squitieri al violoncello per le Grandi Pagine Strumentali. Paola Saracini parlerà in apertura de "Il lavoro delle donne, ancor pprima di una questione di genere"

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