L’Associazione Massimo Rao propone, per il Domenica 24 Marzo prossimo presso la sala Conferenze dell’ex Municipio di San Salvatore Telesino, un nuovo evento dedicato alle donne.
Questa volta il tema è “Le Regine- tra privilegi e libertà negate”, un argomento trattato attraverso le fonti storiche ma con un punto di vista squisitamente femminile, che vuole mettere in risalto il ruolo ed il valore storico che queste donne hanno avuto.
Il viaggio nelle vite delle sette regine della dinastia borbonica che hanno abitato la Reggia di Caserta, sarà condotto dalla dott.ssa Emanuela Malgieri- Archeologa e storica dell’arte, dipendente dal 2020 della Reggia di Caserta.
Questa la dichiarazione di Emanuela Malgieri:
“L’ intento di questa conversazione è quello di restituire alle Regine borboniche la dignità che meritano. Esse sono state donne dalle forti personalità che, pur essendo diverse tra loro, hanno subito tutte la violazione del più profondo dei loro diritti: la libertà”
Alla conversazione si alterneranno quadri di corte danzanti interpretati dal gruppo Arb Dance Company di Caserta, con la direzione artistica di Annamaria Di Maio e le coreografie di Martina Fasano.
Ci saranno anche due momenti canori che sottolineeranno le tematiche trattate. L’esibizione, a cura del maestro Franco Merola, riguarderà due brani, il primo tratto dal repertorio della Nuova Compagnia di Canto Popolare e rielaborato da Roberto De Simone: “La serpa a Carolina”, canzone-parodia su un’aria famosa settecentesca dedicata a Maria Carolina D’Asburgo Lorena, sposa di Ferdinando I di Borbone; il secondo invece avrà una tematica più patriottica che richiama il periodo del brigantaggio: “Vulesse addiventare” canzone dei Musicanova con la musica di Eugenio Bennato.
Questa la dichiarazione di Patrizia Bove, Presidente Associazione Massimo Rao:
“Questo secondo evento del mese di marzo, dedicato alle donne, nasce dal preciso intento dell’Associazione Massimo Rao, di raccontare l’universo femminile nella sua variegata complessità. Dal dolore delle donne nell’esperienza della malattia, di cui abbiamo parlato nell’incontro del 10 marzo scorso, passiamo al racconto di donne ritenute “privilegiate” che invece, come le donne comuni, hanno subito anch’esse pregiudizi e stereotipi di genere.
Il messaggio che vogliamo proporre è quello di una storiografia “al femminile” che restituisca il giusto valore alle vite di donne importanti che hanno contribuito alla Storia ufficiale e che, il più delle volte, sono state condannate all’oblio. Condivide con noi questo progetto culturale l’ADGI sez. Di Caserta che, con la sua Presidente Anna Di Mauro, si occupa proprio di queste tematiche.”
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