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mer 27-03-2024 n.14387, redazione

Nicola Pesce a Benevento: l’influencer della gentilezza dona libri alla scuola San Filippo

È l’ultima iniziativa dell’autore ed editore salernitano, che mercoledì 3 aprile sarà alla libreria Barbarossa di Benevento per presentare il suo ultimo libro, Il sapore dell’albicocco, edito da Mondadori

Donare 1000 libri alle scuole elementari italiane. È la sfida lanciata da Nicola Pesce, scrittore, editore, imprenditore, “influencer della gentilezza”, come è già stato ribattezzato da qualcuno, che mercoledì 3 aprile sarà alla libreria Barbarossa di Benevento (via delle Puglie 13) per presentare il suo ultimo libro, Il sapore dell’albicocco, edito da Mondadori. Una parte di questi libri sarà consegnata proprio a Benevento il giorno della presentazione, agli studenti dell’istituto comprensivo Pietro Giannone - plesso San Filippo.
Autore di culto di libri per ragazzi e romanzi per adulti editi da Mondadori e Npe, oggi Pesce ha lanciato la sua iniziativa più importante e ambiziosa: donerà 1.000 libri alle studentesse e agli studenti di cento scuole elementari italiane, spedendoli interamente a sue spese a chiunque ne farà richiesta.
Dieci libri per cento scuole. Questo è l’obiettivo di Nicola Pesce, che ha incominciato a donare libri quasi per caso nel 2020, in occasione dell’uscita del suo secondo lavoro, Il fiato di Edith.
«Capitava che mi trovassi allo stand della casa editrice a presentare il libro e a firmare copie» ricorda Pesce. «Quante volte è successo che bambini di tutte le età si fermassero stupiti e rapiti, ma non avevano i soldi per comprarlo o venivano portati via in tutta fretta dai genitori. Spesso è finita che fossi io a regalarglielo. In quell’occasione ho scoperto che donare libri mi riscalda il cuore e non so privarmi di questa piccola grande gioia!»
Così donare libri per Nicola Pesce è diventata quasi una missione. Negli ultimi quattro anni l’autore de “Il sapore dell’albicocco” ha donato la bellezza di 20.000 libri a scuole, biblioteche pubbliche, associazioni, al punto da guadagnarsi presso alcune delle testate nazionali principali l’appellativo di “Babbo Natale dei libri”.
La prossima infornata di testi andrà a rifornire direttamente le biblioteche e le sale letture di centinaia di scuole elementari italiane. L’idea è nata l’anno scorso in una scuola di Torino.
«Mi avevano detto che un maestro radunava abitualmente i piccoli alunni nel giardino della scuola e leggeva loro un mio libro» racconta Pesce.
«Decisi allora di fargli una sorpresa, mi presentai a scuola e lessi un capitolo ai ragazzi. Ai tempi miei, quando ero piccolo, a scuola non esisteva una cosa come una biblioteca o una sala lettura. Ma che bella sala lettura aveva invece quella scuola! Una stanzuccia di cinque metri per cinque, piena di libri, disegni, pupazzetti!
Il cuore mi si spaccò in due quando vidi il mio umile romanzo La volpe che amava i libri su un leggio. Sapevo di non meritare un tale onore! E così mi è venuto in mente di regalare i libri a queste sale lettura scolastiche, a queste biblioteche nelle scuole elementari in tutta Italia. Ci ho messo un po’ a procurarmi mille libri illustrati per bambini, ma adesso li ho tutti a casa mia, che fremono e mi domandano ogni giorno: “A chi mi regalerai?”».
Pesce non solo dona i libri, ma copre anche le spese di spedizione.
Tutto quello che chiede ai genitori e agli insegnanti è di contribuire inviando una foto della sala lettura della scuola scelta e di inviargliela.
A quel punto i dieci libri saranno spediti direttamente a casa della persona che ha fatto richiesta.
«Sarete voi a portarli a scuola. Uno lo potrete tenere per regalo dal vostro Nicola di fiducia» ha scritto Pesce nel suo ultimo post su. «Se la scuola non ha una sala lettura, che cosa aspettate a farne creare una nella scuola dei vostri figli? I primi dieci libri ce li metterò io».
Neanche il tempo di lanciare l’iniziativa, che sono piovute foto e richieste da tutta Italia.
I primi libri partiranno ad aprile, per un’iniziativa che è diventata in breve virale e che fa di Pesce un unicum nel panorama editoriale italiano: uno scrittore, un editore, un influencer e un Babbo Natale fuori stagione che, invece dei regali, dona libri, cultura e gentilezza.
Di questi tempi, è già una rivoluzione.
 
 



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