Si conclude con “La vita è anche una’altra cosa” la stagione 2024 di ObiettivoT, una stagione di propose intense e importanti. Ieri sera, teatro gremito come sempre, in scena “La vita è anche un’altra cosa” per la regia di Nadia Baldi con le eccezionali Gea Martire, Antonella Ippolito, Francesca Morgante, Piera Russo.
Scena scarna, sul palcoscenico solo sedie e tavolini ribaltati danno già percezione del caos , lo stesso caos delle vite delle protagoniste in continua attesa di un treno che non arriverà.
Il testo di Alois Hotschnig e le autrici Eva Menasse e Kathrin Röggla catapulta gli spettatori e le spettatrici nel delirio perverso di alcune dinamiche familiari, nei sogni e nella estraneazione di chi pensa di avere una vita tutto sommato accettabile e invece ha dento un indeterminato senso di vuoto: c’è chi vuole conoscere un fantomatico zio Walter, onnipresente/assente in famiglia, e chi perde sempre il treno che dovrà portarla chissà dove ed è costretta compulsivamente a non disfare mai il bagaglio. C’è chi ha sposato un ricco imprenditore e vive in attesa di una vacanza inventandosi ogni tanto un qualcosa, ad esempio un festival musicale, per riempire il vuoto della sua esistenza e chi ha perso la testa nel ricordo di un fatto crudo, duro che ha cancellato una parte della famiglia.
Uno spettacolo che ha decisamente convinto il pubblico per la maestria delle interpreti e per l’ottima regia e che si conclude con una assoluta verità “I folli sono coloro sempre in attesa di un treno che non arriverà”.
Gli appuntamenti con la Solot ritornano dal 22 al 26 maggio prossimi con “Così è Pirandello”nell’ambito dell’edizione 2024 di Racconti per ricominciare, rassegna organizzata da VesuvioTeatro.
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