E’ pubblicato da Bompiani “La Babilonese”, ultimo romanzo di Antonella Cilento, una narrazione che parte 2700 anni fa a Ninive, centro del mondo di allora.
Assurbanipal è il suo re e sua moglie, Libbali, gli ha dato quattro figlie femmine e nessun maschio.
La regina, personaggio storicamente esistito, finisce per innamorarsi di un uomo agli occhi “color lapislazzulo” e per questo il re decide di ucciderla assieme al suo amante e alle figlie.
Libbali, però riesce a scappare grazie all’intervento di una bambina che reca in mano una lampada e da quel momento diventa protagonista di una narrazione che attraversa tempi e luoghi, arriva a Napoli ritratta in varie epoche e giunge al mondo contemporaneo proponendo, di volta in volta, figure di donne sempre in qualche modo forti e resistenti nonostante i tempi che hanno abitato.
Sullo sfondo sempre la figura di Libbali che di volta in volta, cambia nome, ma sempre accompagnata dalla bambina con la lanterna, si presenterà al momento giusto a mettere un punto ad ogni storia lasciando memoria viva di ciò che è stato.
Tutta la trama del libro che affianca fantasia a una puntigliosa ricerca storica, gira intorno al tema della memoria come mezzo per tenere viva la passione e in qualche caso la vendetta e si interroga sulla possibilità che questa rimanga in ogni caso e non possa andare dispersa come succede per le memorie dei computer e come ampiamente descritto nell’ultimo capitolo, quello con Alice come protagonista.
Di ricordare la bella ed evocativa copertina realizzata da Iole Cilento.
La Babilonese non è un romanzo storico in senso stretto, ma una narrazione in cui le profonde conoscenze storiche dell’autrice sono alla base della costruzione di un racconto potente e convincente arricchito dall’uso di una lingua viva, accattivante e colta.
Il libro verrà presentato il prossimo 31 ottobre alla Libreria Barbarossa nel corso di un incontro organizzato da Culture e Letture aps
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