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dom 10-11-2024 n.14494, Elide Apice

Teatro Eidos: In scena La Matassa, liberamente tratto da Filumena Marturano

Ieri a San Giorgio del Sannio


Non è facile parlare di Filumena Marturano, non è facile reinterpretare probabilmente la più famosa delle opere di Eduardo De Filippo, non è facile estrapolarne alcune parti e restituirle al pubblico, in  tanti ieri sera allo spazio-Eidos, con la giusta intensità, con la giusta sobrietà, con ottimi movimenti di scena e con delle formidabili intuizioni di narrazione.
Eppure è successo con La matassa (liberamente ispirato a “Filumena Marturano” di Eduardo de Filippo) scritto da Nicola Mariconda per la regia di Massimiliano Foà, con gli eccezionali Nicola Mariconda e Rossella Massari e musiche originali di Cordovani
Il palco è vuoto, nessun arredo a indicare che ci troviamo a casa di don Mimì Soriano, in fondo una lavagna immensa sarà di tanto in tanto, occupata dalle parole chiave di ognuno dei personaggi, Filumena e Mimì, parole chiave che parlano di una vita trascorsa insieme, di incomprensioni, di speranze, che parlano della difficoltà di un rapporto impari e fanno intuire la fragilità e al contempo la forza d'animo di Filumena.
Paura, bugie, figli, matrimonio, schiava le parole di lei; Denare, bugie, articoli di legge e tanto altro nelle parole di lui, nella matassa che si avviluppa intorno ai pensieri e alle scritte che restituiscono al pubblico antichi rancori e sperate speranze.
Un matrimonio ordito per salvare i figli per Filumena, un matrimonio da annullare per Mimì fino al pensiero che uno dei tre possa essere il suo e allora il flusso di coscienza di entrambi, ognuno con le proprie ragioni e ognuno con i propri torti fino all’epilogo noto e quel “Sì,Papà” gridato dai tre ragazzi che scioglie le ultime remore di Soriano e che resta a campeggiare, unica scritta, sulla lavagna dalla quale con rapidi tratti di spugna venivano cancellate le parole di rancore sbrogliando, finalmente “La Matassa” di cui al titolo.
Ottima scelta per Eidos Teatro in una proposta teatrale che incontra il favore del pubblico e continuerà con due successivi appuntamenti: Sabato 23 novembre 2024 – ore 20,30 con OPERINA ELETTRO MECCANICA Di Enzo Mirone e  Sabato 7 dicembre 2024 – ore 20,30 con 527 RICCARDO IL SOVRANO della Compagnia Red Roger.                                                                                                    
 


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